Ieri, la Federal Trade Commission (FTC), l’agenzia federale statunitense per l’antitrust e la tutela dei consumatori, ha annunciato azioni legali contro Adobe Inc. e due dei suoi dirigenti. Il motivo? Pratiche ingannevoli legate alla gestione degli abbonamenti e ai costi nascosti.

La denuncia, presentata dal Dipartimento di Giustizia per conto della FTC presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale della California, accusa Adobe e i dirigenti Maninder Sawhney e David Wadhwani di non aver chiarito adeguatamente le costose commissioni di risoluzione anticipata (ETF) nei piani di abbonamento “annuale pagato mensilmente” (APM). Inoltre, Adobe è accusata di rendere il processo di cancellazione degli abbonamenti eccessivamente complicato.

Questo annuncio arriva in un momento critico per Adobe, già al centro dell’attenzione pubblica per una nuova politica sui Termini di servizio che ha suscitato polemiche. L’azienda, famosa per software come Photoshop e Acrobat, ha adottato un modello di abbonamento nel 2012 con Adobe Creative Cloud, aumentando notevolmente le sue entrate ricorrenti da 7,71 miliardi di dollari nel 2019 a 14,22 miliardi di dollari nel 2023.

La denuncia del Dipartimento di Giustizia rivela che Adobe indirizza i consumatori verso il suo piano APM, preselezionandolo durante la registrazione degli abbonamenti. Sebbene il costo mensile sia chiaro, l’ETF è nascosta in caratteri piccoli e opzioni ipertestuali.

La FTC ha scoperto che il processo di cancellazione di Adobe è progettato per essere ostacolato e frustrante per i consumatori, con numerosi passaggi e tempi di attesa elevati nel contattare il servizio clienti.

La FTC sta cercando un’ingiunzione permanente contro Adobe per impedire futuri abusi e sta invitando i consumatori colpiti a segnalare le loro esperienze.

Questa azione legale serve da promemoria per tutte le aziende sull’importanza della trasparenza e dell’equità nei confronti dei consumatori. Il caso potrebbe influenzare futuri regolamenti e normative, migliorando le protezioni per i consumatori nel mercato digitale.

Di Fantasy