L’intelligenza artificiale potrebbe rappresentare un nuovo standard nella progettazione di edifici resistenti agli uragani. La resistenza ai venti degli uragani è essenziale per la durata di molti edifici sulla costa orientale e del Golfo degli Stati Uniti. Il National Institute of Standards and Technology (NIST) ha sviluppato un nuovo metodo per simulare digitalmente gli uragani, utilizzando dati di oltre 100 anni e moderne tecniche di intelligenza artificiale. La simulazione di numerosi uragani realistici con questo approccio potrebbe aiutare a sviluppare linee guida migliorate per la progettazione di edifici nelle regioni soggette a uragani.
Le mappe standardizzate utilizzate dai progettisti sono basate su decine di ipotetici uragani simulati da modelli computerizzati, che a loro volta si basano su registrazioni di uragani reali. Tuttavia, i dati richiesti su fattori specifici come le temperature della superficie del mare e la rugosità della superficie terrestre non sono sempre prontamente disponibili. Utilizzando le nuove tecniche e risorse dell’intelligenza artificiale, gli autori del nuovo studio hanno insegnato al loro modello a imitare i dati reali degli uragani con l’apprendimento automatico.
Il materiale di studio è stato ottenuto dall’Atlantic Hurricane Database (HURDAT2) del National Hurricane Center, che contiene informazioni sugli uragani che risalgono a più di 100 anni fa. I ricercatori hanno suddiviso i dati su oltre 1.500 tempeste in set per addestrare e testare il loro modello. Il modello ha ottenuto ottimi risultati nella simulazione contemporanea della traiettoria e del vento di tempeste storiche che non aveva mai visto prima.
Il team prevede di utilizzare uragani simulati per sviluppare mappe costiere di velocità del vento estreme e quantificare l’incertezza in quelle velocità stimate. Tuttavia, poiché per il momento la comprensione delle tempeste da parte del modello è limitata ai dati storici, non può simulare gli effetti del cambiamento climatico sulle tempeste del futuro.
Nonostante ciò, gli autori del nuovo studio sono fiduciosi che le mappe del vento basate sul loro modello rifletterebbero meglio la realtà e potrebbero rappresentare un nuovo standard nella progettazione di edifici resistenti agli uragani. Entro i prossimi anni, il team mira a produrre e proporre nuove mappe da includere negli standard e nei codici di costruzione.