Google prevede di introdurre visori per la realtà estesa (XR) in collaborazione con Samsung Electronics nella seconda parte dell’anno e ha proposto a Meta di aderire alla sua nuova iniziativa software. Tuttavia, Meta ha declinato l’invito, preferendo sviluppare una piattaforma autonoma. Tale decisione riflette divergenze strategiche tra le due aziende, che si posizionano in modo contrastante nell’evoluzione del mercato.
Secondo quanto riportato da The Information, Google ha tentato di formare un’alleanza con Meta per lo sviluppo di “Android XR”, un sistema operativo avanzato per dispositivi di realtà virtuale, alla fine dell’anno scorso.
La proposta è stata respinta da Meta, con il CTO Andrew Bosworth Mehta che ha espresso preoccupazioni sulle severe “condizioni restrittive” imposte da Google come base per la collaborazione.
Bosworth Mehta ha criticato apertamente Google per la sua precedente indifferenza verso la realtà virtuale e l’improvviso interesse a dominare l’ecosistema dopo anni di assenza.
Da quando Meta ha lanciato Oculus nel 2016, ha richiesto a Google supporto per il suo visore, utilizzando una versione modificata del sistema operativo Android di Google. Meta ha anche cercato l’accesso al Google Android Market per arricchire l’offerta di applicazioni ai suoi utenti, ma senza successo.
Google, proponendo l’accordo, avrebbe voluto imporre condizioni che limitavano il controllo di Meta su aspetti cruciali del software, motivo per cui Meta ha rifiutato la collaborazione.
Questo rifiuto si inserisce in un contesto più ampio di competizione per la leadership nel settore in rapida espansione, oltre a questioni legate alle condizioni contrattuali.
Google mira a integrare Meta nel suo ecosistema di dispositivi XR, in collaborazione con Samsung, nel secondo semestre dell’anno.