La crescente domanda di intelligenza artificiale (IA) e servizi cloud ha spinto le aziende a innovare continuamente le loro infrastrutture. Microsoft, leader nel settore, ha recentemente annunciato lo sviluppo di due chip personalizzati progettati per migliorare la sicurezza e l’efficienza energetica dei suoi data center. Questa mossa strategica mira a ottimizzare le operazioni interne e a ridurre la dipendenza da fornitori esterni di hardware.
Durante la conferenza Ignite, Microsoft ha presentato l’Azure Integrated HSM e l’Azure Boost DPU. L’Azure Integrated HSM (Hardware Security Module) è un modulo di sicurezza hardware integrato che gestisce in modo sicuro le chiavi di crittografia, garantendo che i dati sensibili rimangano protetti all’interno del chip stesso. Questo approccio riduce significativamente i rischi associati alla gestione delle chiavi e migliora la sicurezza complessiva dei dati.
L’Azure Boost DPU (Data Processing Unit) è progettato per consolidare vari componenti del server in un unico chip, ottimizzando le operazioni di archiviazione cloud. Questa integrazione non solo migliora le prestazioni, ma promette anche significativi miglioramenti in termini di efficienza energetica, un aspetto cruciale dato l’aumento del consumo energetico nei data center.
Oltre ai nuovi chip, Microsoft ha introdotto un avanzato sistema di raffreddamento a liquido per i server, progettato per supportare le operazioni su larga scala dell’IA. Questo sistema mira a gestire il calore generato dalle intense operazioni di calcolo, migliorando l’efficienza energetica e riducendo l’impatto ambientale dei data center.
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