Neuralink, la società di Elon Musk specializzata in impianti cerebrali, ha confermato un problema durante l’intervento chirurgico di impianto di un chip nel cervello di un paziente. Il Wall Street Journal (WSJ) ha riportato che durante l’intervento su Noland Arbo, un paziente quadriplegico, si è verificato un problema che ha compromesso la raccolta di dati cerebrali.
Alcuni elettrodi dell’impianto hanno perso la loro posizione originale, causando la perdita di dati. Neuralink ha spiegato che alcuni fili nel cervello del paziente si sono ristretti, riducendo l’efficacia degli elettrodi e la velocità di trasmissione dei dati.
Tuttavia, Neuralink è riuscita a risolvere il problema modificando l’algoritmo di registrazione dei segnali neurali. La società non ha chiarito la causa del problema, ma ha escluso rischi per la sicurezza del paziente.
Inizialmente, Neuralink ha discusso la possibilità di rimuovere il chip, ma ha risolto la questione attraverso esperimenti su Arbo. La società è ottimista sulle potenzialità future del nuovo impianto.
Neuralink ha presentato domanda alla FDA statunitense per impiantare il chip in altri due pazienti nei prossimi mesi e mira ad avere 10 pazienti entro l’anno. Tuttavia, Bloomberg ha segnalato che la FDA potrebbe ritardare ulteriori approvazioni a causa dei problemi riscontrati con il chip Neuralink.