OpenAI prevede di costruire il più grande data center mai esistito ad Abilene, in Texas, per accelerare lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale Generale (AGI). Per raggiungere questo obiettivo, l’azienda ha firmato un contratto con Oracle e collaborato con la startup Crusoe, specializzata in data center, per creare un’infrastruttura che superi quella di xAI.
Secondo fonti recenti, OpenAI intende completare il nuovo data center entro l’inizio del 2025, dotandosi dei chip Blackwell “GB200” di NVIDIA. Crusoe ha già iniziato i lavori di costruzione dopo aver firmato un contratto di locazione con OpenAI e assicurato la fornitura di chip GB200 attraverso Oracle.
Il data center, che sarà pronto entro il primo trimestre del prossimo anno, avrà un unico cluster di supercalcolo composto da 50.000 unità GB200, con piani per aumentare il numero a 100.000 entro l’autunno del 2025. Queste 50.000 unità supereranno le 100.000 unità di chip “H100” presenti nel data center di xAI a Memphis. NVIDIA afferma che il chip Blackwell offre un miglioramento delle prestazioni fino a 30 volte rispetto all’H100.
Tuttavia, la raccolta di decine di migliaia di questi chip recenti è complicata dalla carenza di materiali. Larry Ellison, presidente di Oracle, ha rivelato di aver chiesto aiuto a Jensen Huang, CEO di NVIDIA, per ottenere le GPU necessarie.
Se OpenAI raggiunge l’obiettivo di 100.000 GPU, il suo data center avrà un’infrastruttura di supercalcolo senza pari. Crusoe ha recentemente annunciato di aver investito 3,4 miliardi di dollari per costruire il data center, che si trova su un terreno affittato da Oracle.
Inoltre, Crusoe prevede di fornire 1 gigawatt (GW) di energia ai data center utilizzando gas naturale entro la metà del 2026. OpenAI ha anche espresso l’intenzione di raddoppiare la propria capacità energetica per gestire centinaia di migliaia di GPU. Si stima che il costo totale di costruzione del data center possa arrivare a centinaia di miliardi di dollari.
OpenAI ha scelto di collaborare con Crusoe invece di Microsoft, che fino ad ora aveva fornito l’infrastruttura informatica, a causa delle preoccupazioni relative a xAI, l’azienda di Elon Musk. Sam Altman, CEO di OpenAI, aveva espresso le sue riserve al CEO di Microsoft, Satya Nadella, riguardo alle operazioni di xAI.
Parallelamente, OpenAI sta collaborando con Microsoft per il progetto “Stargate”, in cui Microsoft investirà 100 miliardi di dollari entro il 2030 per costruire un’infrastruttura di supercalcolo composta da milioni di GPU.
Infine, il contratto con OpenAI ha suscitato un crescente interesse per Crusoe, che è specializzata nella costruzione di data center e ha recentemente attratto investimenti, raggiungendo una valutazione aziendale di oltre 2 miliardi di dollari.