Un team di ricercatori italiani ha sviluppato un innovativo software basato sull’intelligenza artificiale (IA) progettato per assistere gli operatori sanitari durante il parto. Questo strumento, integrato con un ecografo, fornisce informazioni precise e immediate sulla posizione della testa del feto, suggerendo le azioni più appropriate da intraprendere per garantire la sicurezza di madre e bambino.

La malposizione della testa del feto è una delle principali cause di prolungamento o arresto del travaglio. Una valutazione accurata della posizione fetale è cruciale per decidere se procedere con un parto naturale, utilizzare strumenti come la ventosa o optare per un taglio cesareo d’urgenza. Tradizionalmente, questa valutazione viene effettuata manualmente, ma può risultare imprecisa in circa il 20% dei casi, portando a interventi inappropriati e potenziali complicazioni.

Il software sviluppato utilizza algoritmi di IA per analizzare in tempo reale le immagini ecografiche, determinando con elevata precisione la posizione della testa del feto. I risultati vengono presentati agli operatori attraverso un sistema a semaforo:

  • Verde: indica che è sicuro procedere con il parto naturale o con l’uso della ventosa.
  • Giallo: segnala una situazione incerta che richiede ulteriore valutazione.
  • Rosso: suggerisce la necessità di un intervento immediato, come un taglio cesareo d’urgenza.

Questa interfaccia intuitiva supporta decisioni cliniche tempestive e informate, riducendo il rischio di errori e migliorando gli esiti per i pazienti.

Il modello di IA è stato validato analizzando 2.154 immagini ecografiche provenienti da 16 centri medici internazionali. I risultati hanno mostrato un’accuratezza complessiva del 94,5% e una sensibilità del 95,6% nel rilevare malposizioni della testa fetale, evidenziando l’affidabilità del sistema nel supportare le decisioni cliniche durante il parto.

Sebbene i risultati preliminari siano promettenti, sono necessari ulteriori studi su campioni più ampi per confermare l’efficacia del software nella pratica clinica quotidiana. Se le future ricerche confermeranno questi dati, il sistema potrebbe essere implementato nelle sale parto entro i prossimi 3-4 anni, rivoluzionando l’assistenza ostetrica e migliorando la sicurezza e l’efficacia delle procedure di parto.

Di Fantasy