È una sfida difficile competere con ciò che OpenAI ha ottenuto in pochi mesi. Tuttavia, molti investitori stanno finanziando i concorrenti. Inoltre, molte startup che fino ad ora hanno operato in clandestinità per evitare confronti con il gigante finanziato da Microsoft, stanno pian piano emergendo.

Recentemente, Reka, una startup nel campo dell’intelligenza artificiale fondata da ex ricercatori di Google, DeepMind, Baidu, Meta e Microsoft, ha annunciato il suo finanziamento di serie A di 58 milioni di dollari. Il round di finanziamento è stato guidato da DST Global Partners e Radical Ventures, insieme a Snowflake Ventures. Anche l’ex CEO di GitHub, Nat Friedman, ha partecipato all’investimento dopo il suo recente sostegno a ElevenLabs.

Uno dei fondatori di Reka AI Labs, Yi Tay, ha dichiarato che l’azienda si trova ancora nelle fasi iniziali di questa nuova rivoluzione dell’IA e desidera essere parte delle innovazioni nel settore. Ha sottolineato i due obiettivi dell’azienda: costruire modelli generativi e spingere i confini della ricerca sull’IA. L’azienda intende utilizzare il finanziamento per perseguire tali obiettivi.

I fondatori, focalizzati sulla ricerca, sono motivati a lavorare su ciò che chiamano “intelligenza universale”, ossia agenti multimodali e multilingue generici, che siano anche modelli di intelligenza artificiale in grado di auto-migliorarsi, progettati specificamente per applicazioni aziendali. Reka sta anche assumendo personale per ruoli tecnici e non tecnici.

Analogamente alla missione dichiarata da OpenAI di “beneficiare dell’umanità”, anche la dichiarazione di intenti di Reka afferma l’obiettivo di “costruire modelli di intelligenza artificiale generativi a beneficio dell’umanità, delle organizzazioni e delle imprese”. È interessante notare che la sede centrale dell’azienda si trova a San Francisco, il che le conferisce sicuramente un vantaggio rispetto alla startup Mistral AI, recentemente finanziata e con sede a Parigi, che potrebbe incontrare difficoltà a causa delle rigorose politiche europee sull’intelligenza artificiale come il GDPR. Tuttavia, non è ancora chiaro se Mistral.AI supporti l’open source, a differenza di Reka.

Per quanto riguarda i fondatori dell’azienda, la loro esperienza è chiaramente evidente. Tay, Dani Yogatama, Qi Liu e Cyprien de Masson d’Autume hanno lavorato su importanti progetti presso Google, Microsoft e Meta, inclusi AlphaCode, Bard e Gopher di DeepMind. Durante il loro lavoro su questi progetti, hanno capito che non è pratico aspettarsi di costruire un modello di apprendimento linguistico completo per tutti i possibili casi d’uso.

Yogatama ha dichiarato a TechCrunch: “Comprendiamo il potenziale trasformativo dell’IA e desideriamo portare i vantaggi di questa tecnologia nel mondo in modo responsabile”. L’azienda mostra interesse nella creazione di modelli più piccoli, anziché puntare solo su modelli più grandi come GPT-4, che possono essere incorporati in diversi casi d’uso.

Rob Toews di Radical Ventures ha anche affermato a Reuters che “i modelli più piccoli rappresenteranno un enorme cambiamento di paradigma poiché le aziende diventano sempre più serie nell’implementazione di modelli di intelligenza artificiale su larga scala”. Gli investitori e i fondatori condividono la stessa visione.

L’unico prodotto dell’azienda, attualmente in fase di beta testing, è Yasa, un assistente AI multimodale per immagini, video e comprensione di dati tabulari, molto simile a ciò che OpenAI sta costruendo con GPT-4. Gli utenti possono inserire i propri dati proprietari nel bot e ottenere insight, per i quali l’azienda fornisce anche le relative API. Questo è un ambito in cui OpenAI sta cercando di espandersi attraverso plugin e nuovi aggiornamenti delle sue API.

Secondo Yogatama, Reka non ha ancora generato entrate. Utilizzando il finanziamento, l’azienda mira ad acquisire capacità di calcolo da NVIDIA. Questo è chiaramente un obiettivo ambizioso. Per iniziare, Snowflake Computing, che di recente ha collaborato anche con NVIDIA, consente agli utenti di utilizzare Reka sul suo server. Christian Kleinerman, vicepresidente senior del prodotto di Snowflake, ha dichiarato a Reuters che la partnership aziendale mira a garantire la privacy degli utenti durante l’utilizzo di tali modelli di intelligenza artificiale. Questo annuncio segue l’acquisizione da parte di Databricks, un concorrente di Snowflake, di MosaicML per 1,3 miliardi di dollari.

Solo il tempo dirà se una startup potrà superare OpenAI. Al momento, sembra che sia una sfida difficile. Mistral AI potrebbe dover affrontare sfide normative in Europa. Reka deve ancora dimostrare le sue capacità. La competizione si intensificherà ulteriormente con Y Combinator, che ha annunciato che un terzo delle sue ultime aziende sono specificamente focalizzate sulla creazione di prodotti AI, specialmente nell’hub di OpenAI, San Francisco. Attualmente, OpenAI deve fare attenzione, poiché molti dei suoi membri sembrano lasciare l’azienda per unirsi a Google, il suo principale rivale.

Di ihal