RideFlux, specialista nella guida autonoma, ha annunciato il lancio del primo servizio di autobus a guida autonoma al mondo che copre una tratta di andata e ritorno di 116 km a Jeju, in Corea del Sud.

Il nuovo servizio, chiamato Tamra, opera autonomamente con la supervisione di una guardia di sicurezza a bordo. Collega il municipio di Jeju al Terminal 1 di Seogwipo. Le linee di autobus 901 e 902 saranno attive solo nei giorni feriali a partire dal 24 luglio e fino a dicembre.

RideFlux ha spiegato che le linee 901 e 902 collegano i principali punti dell’isola di Jeju, soddisfacendo una forte domanda di trasporto tra sud e nord dell’isola. Questi autobus non solo percorrono aree urbane congestionate, ma viaggiano anche su una superstrada che collega Jeju a Seogwipo.

La linea 901 effettua un percorso di 58 km da Jeju al Terminal 1 di Seogwipo in circa 1 ora e 40 minuti, dalle 11:00 alle 16:00. La linea 902 opera tra il municipio di Jeju e l’aeroporto internazionale di Jeju dalle 16:00 alle 18:00, coprendo tre tratte diverse.

Il percorso include strade residenziali e superstrade con velocità fino a 80 km/h, il che richiede avanzate competenze tecniche per garantire una guida autonoma sicura e stabile su lunghe distanze e in aree urbane affollate. RideFlux ha sottolineato che il tempo variabile e le condizioni meteorologiche, come la nebbia nelle zone montuose, saranno affrontati attraverso l’analisi dei dati raccolti durante il servizio.

Il servizio Tamra utilizza veicoli Solati, capaci di ospitare fino a 12 persone. Le tariffe sono di 1.150 won per gli adulti e 850 won per gli adolescenti. È possibile trasferirsi su altri autobus del servizio pubblico.

Park Joong-hee, CEO di RideFlux, ha dichiarato: “Il servizio di trasporto pubblico autonomo di Tamra è pensato per le aree con alta domanda di viaggio, come uffici governativi, aeroporti, terminal degli autobus e grandi supermercati. Speriamo che l’esperienza della guida autonoma diventi parte della vita quotidiana dei cittadini e che questa iniziativa contribuisca a una maggiore consapevolezza della tecnologia.”

Di Fantasy