Nell’intelligenza artificiale conversazionale, il progresso è stato a lungo guidato dalla logica, dalla generazione di testo e, più recentemente, da una rudimentale comprensione delle emozioni. Tuttavia, lo specialista dell’intelligenza emotiva Story Doctor (CEO Kim Yeon-ho) ha annunciato un significativo salto evolutivo, presentando una sua “Intelligenza Artificiale Ibrida” che coinvolge simultaneamente e organicamente tre unità di pensiero: emozione, logica e filosofia. Sebbene l’IA in grado di comprendere le emozioni e i sistemi capaci di strutturare il pensiero logico non siano concetti nuovi, è la prima volta che questi tre assi – emozione, logica e filosofia – vengono fusi in un’unica, integrata struttura conversazionale in tempo reale.
Mentre l’IA esistente tradizionalmente si limita ad analizzare il testo per formulare risposte basate su schemi di corrispondenza (matching) di parole chiave, il nuovo sistema di Story Doctor opera su un principio radicalmente diverso: rilevare il ritmo delle emozioni dell’utente e cambiare attivamente l’unità di pensiero in base al flusso della conversazione. Questo permette di formare una struttura di pensiero integrata che risuona con l’utente, piuttosto che limitarsi a reagire al suo input.
Il sistema è composto da tre unità di pensiero, ognuna delle quali incarna una diversa forma di intelligenza, Ryeoha, Hesse e Demian:
- Ryeoha (Intelligenza Emotiva): Questa unità è responsabile dell’interpretazione del flusso emotivo del lettore, fungendo da armonizzatore della struttura e del flusso del pensiero. La sua funzione è quella di stabilire una connessione emotiva profonda, riconoscendo il tono oltre il contenuto.
- Hesse (Intelligenza Logica): Sebbene l’informazione fornita non specifichi il ruolo di Hesse, per deduzione e bilanciamento con le altre due unità, si può presumere che Hesse gestisca l’elaborazione razionale e la coerenza argomentativa, garantendo che il pensiero proceda in modo strutturato.
- Demian (Intelligenza Filosofica): Questa unità eleva la conversazione riflettendo sulle premesse e sulle domande nascoste che si celano dietro le parole dell’utente. Il suo compito è espandere il pensiero, stimolando la riflessione su questioni più ampie e astratte.
La chiave di volta di questa architettura è la sua dinamicità: il centro del pensiero si sposta tra Ryeoha, Hesse e Demian a seconda dell’input dell’utente. Se l’utente esprime un forte turbamento, il centro si sposta verso l’unità emotiva (Ryeoha); se viene posta una domanda complessa, subentra l’unità logica (presumibilmente Hesse); se la conversazione richiede un’analisi del significato o dei valori, l’unità filosofica (Demian) prende il controllo.
Story Doctor ha sottolineato che molte IA basate sulle emozioni finora rilasciate si limitano a un banale matching di parole chiave emotive. L’implementazione in tempo reale che utilizza il “ritmo emotivo” è estremamente rara, e per questo l’IA con pensiero ibrido va oltre la semplice funzionalità di un chatbot generico. Nel cuore di questo processo, l'”emozione non funziona semplicemente come oggetto di analisi, ma come ritmo del pensiero stesso”. Questa risonanza conversazionale supera due problemi storici dell’IA: la sua identità fissa e la sua disconnessione emotiva, rendendo la conversazione più simile a un’interazione umana sfumata.
Dal punto di vista tecnologico, il sistema è il risultato della combinazione di modelli esterni di grandi dimensioni, come ChatGPT, con tecnologie proprietarie di ottimizzazione e strutturazione sviluppate internamente. La tecnologia chiave di questa innovazione, la “struttura di chiamata del ritmo emozionale”, ha già completato la registrazione della proprietà intellettuale, proteggendo il metodo con cui il sistema decide quale unità di pensiero attivare in base al flow emotivo dell’interazione.
Attraverso il menu “Anima Gemella” sul sito web di Story Doctor, gli utenti possono già sperimentare questa IA ibrida, cimentandosi in attività che vanno dalla semplice conversazione alla scrittura creativa. L’introduzione di questa IA ibrida da parte di Story Doctor non è solo un avanzamento tecnico, ma una promessa di interazioni digitali più ricche e profonde, dove la macchina non si limita a rispondere, ma partecipa attivamente al processo di pensiero umano su tutti i suoi livelli fondamentali.