Una startup americana di difesa chiamata ZeroMark ha sviluppato una tecnologia chiamata “Fire Control System” che utilizza l’intelligenza artificiale (AI) per abbattere droni, compresi quelli che eseguono missioni suicide. Questa tecnologia è progettata per essere collegata a un fucile esistente e si dice che la sua precisione sia eccezionale, sia contro i droni che contro gli esseri umani.
Secondo quanto riportato da TechCrunch, il sistema ZeroMark è composto da due parti: un sensore che localizza il drone e una parte elettrica che calcola automaticamente il punto di ripresa. L’installazione del sistema richiede solo 30 secondi. Utilizzando la visione artificiale, il sistema prevede la traiettoria di volo del drone e il calcio del fucile trova automaticamente il punto di mira, garantendo una precisione notevole.
Joel Anderson, CEO di ZeroMark e veterano della Marina, ha spiegato che questa tecnologia è stata sviluppata considerando che le sparatorie in guerra spesso non sono automatizzate. Il prototipo ha attirato l’interesse di investitori di spicco, portando alla fondazione dell’azienda nel 2022. ZeroMark ha recentemente raccolto 7 milioni di dollari in finanziamenti iniziali.
Tuttavia, ci sono preoccupazioni riguardo all’uso potenziale di questa tecnologia sugli esseri umani. Di conseguenza, ZeroMark ha annunciato che non venderà la tecnologia alla polizia e ha implementato funzionalità di controllo e gestione avanzate per limitarne l’uso. Nonostante ciò, alcuni dispositivi sono già in uso da parte di società di sicurezza private per scoraggiare i pirati che minacciano di utilizzare droni.
L’azienda sta anche sviluppando una tecnologia che fornirà informazioni in tempo reale integrandosi con telecamere e cuffie per determinare le azioni del drone, il suo proprietario e la missione in corso. Anderson ha sottolineato l’importanza di contrastare i droni, definendoli cruciali in molte operazioni militari e di sicurezza.