Immagine AI

L’osservazione della Terra da satellite, un pilastro fondamentale per il monitoraggio ambientale e l’analisi geopolitica, ha storicamente combattuto contro un nemico invisibile ma pervasivo: l’atmosfera. Nubi, foschia e fumo hanno sempre ostacolato la capacità dei satelliti ottici di fornire dati chiari e precisi, specialmente in regioni climatiche difficili come i tropici. Oggi, però, l’azienda coreana Telefix (CEO Seongik Cho), specializzata in intelligenza artificiale spaziale, ha annunciato un decisivo salto di qualità, dimostrando come la sua tecnologia di correzione atmosferica ottica, o Dehazing, stia svelando verità nascoste sulla devastazione ambientale nel Sud-est asiatico.

L’annuncio di Telefix è basato su una comparazione di immagini drammatica, ottenuta grazie al suo CubeSat AI chiamato BlueBorn e al satellite statunitense Planetscope. Analizzando i dati raccolti, l’azienda ha potuto confermare che una vasta area di terreni agricoli e foreste vicino alla provincia di Singburi, in Thailandia, è stata irrimediabilmente danneggiata o perduta in un arco di tempo incredibilmente breve: solo due mesi, tra il 1° agosto e il 22 del mese scorso.

Le cifre sono allarmanti: un totale di 4.089 ettari (ha) di terreno sono stati compromessi. Per contestualizzare l’entità del danno, si parla di una superficie equivalente a circa 5.700 campi da calcio, o all’incirca 14 volte l’estensione dell’isola di Yeouido. L’analisi è stata ulteriormente affinata dall’agente di intelligenza artificiale di Telefix, chiamato SatCHAT, che ha rilevato che, sebbene la rete stradale principale sia rimasta integra, i danni si sono concentrati in prossimità delle strade. Questa distribuzione del danno solleva immediate e fondate preoccupazioni riguardo al disboscamento illegale o all’agricoltura di deforestazione (slash-and-burn), pratiche purtroppo ancora diffuse nel Sud-est asiatico che comportano un deterioramento della qualità dell’aria e una massiccia perdita di biodiversità.

Il vero elemento di rottura tecnologica è la capacità di Telefix di superare le storiche limitazioni dei satelliti ottici, che pur rappresentando circa l’80% del mercato globale dell’osservazione della Terra, sono notoriamente sensibili alle condizioni atmosferiche avverse. Applicando il suo modello di correzione atmosferica, l’azienda è riuscita a ristabilire chiaramente le immagini in regioni a clima tropicale, dove nubi persistenti, piogge monsoniche e il fumo derivante dagli incendi rendevano le osservazioni accurate un’impresa quasi impossibile.

Il Direttore del Future Innovation Technology Research Institute di Telefix, Park Young-jae, ha sottolineato l’importanza del risultato: “Le immagini satellitari ottiche esistenti erano fortemente influenzate dalle condizioni meteorologiche, il che riduceva l’accuratezza dei risultati delle analisi. Tuttavia, applicando il modello di correzione atmosferica sviluppato questa volta, possiamo ripristinare i valori originali delle superfici terrestri precedentemente invisibili”.

Telefix ha affermato con orgoglio che, dopo il colosso aerospaziale europeo Airbus, la sua è la seconda azienda al mondo a raggiungere un livello di tecnologia di correzione atmosferica ottica satellitare tale da essere pronto per il servizio commerciale. Un brevetto correlato è già stato depositato, a testimonianza dell’innovazione proprietaria.

Di Fantasy