L’integrazione delle tecnologie avanzate nel mondo accademico sta compiendo un passo decisivo verso una personalizzazione estrema dei servizi. Recentemente, la Pohang University of Science and Technology, nota come POSTECH, ha annunciato il lancio di Postech AI, una piattaforma sviluppata in collaborazione con l’azienda specializzata PosiCube. Non si tratta di un semplice chatbot generico, ma di un sistema sofisticato progettato esclusivamente per i membri dell’università, pensato per trasformare l’ateneo in una vera e propria università nativa dell’intelligenza artificiale, dove ogni processo, dalla didattica alla ricerca scientifica, viene potenziato da strumenti digitali su misura.
L’elemento di maggiore innovazione di questa piattaforma risiede nella sua struttura multi-agente. Invece di affidarsi a un unico motore di calcolo, Postech AI mette a confronto e fa collaborare diversi modelli di linguaggio di fama mondiale, come ChatGPT di OpenAI e Gemini di Google. Questi modelli lavorano in sinergia per analizzare le richieste degli utenti e fornire la risposta più accurata possibile. Per garantire che le informazioni siano pertinenti alla vita universitaria, il sistema utilizza la tecnologia della generazione aumentata dalla ricerca, che permette all’intelligenza artificiale di attingere direttamente ai dati interni al campus, combinandoli con le informazioni esterne più aggiornate. Questo approccio riduce drasticamente il rischio di errori e rende lo strumento estremamente affidabile per scopi accademici.
Dal punto di vista pratico, le funzioni integrate nella piattaforma sono state studiate per rispondere alle esigenze quotidiane di studenti e docenti. Tra le applicazioni più rilevanti figurano strumenti per la ricerca avanzata di paper scientifici, sistemi di riconoscimento e analisi dei documenti e traduttori automatici di file complessi. Un aiuto fondamentale per la didattica arriva dalle note audio, che permettono di ottenere riassunti precisi delle lezioni partendo dalle registrazioni. Oltre a queste funzioni preimpostate, la piattaforma è aperta alla creatività degli utenti grazie alla fornitura di API e kit di sviluppo software. Questo significa che i ricercatori possono integrare facilmente le capacità dell’intelligenza artificiale nei propri progetti personali o sviluppare nuove applicazioni in diversi linguaggi di programmazione, semplificando il percorso che va dall’idea alla realizzazione tecnica.
L’obiettivo a lungo termine dell’università è quello di interiorizzare l’intelligenza artificiale in ogni aspetto della vita accademica. Gli studenti potranno beneficiare di percorsi di apprendimento personalizzati, mentre i ricercatori avranno a disposizione un assistente digitale capace di supportarli nei test delle ipotesi e nella progettazione degli esperimenti più complessi. Anche la gestione amministrativa subirà una semplificazione, grazie all’automazione dei compiti burocratici più ripetitivi, permettendo al personale di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto. Con questa iniziativa, POSTECH si propone come un modello pionieristico, creando un ecosistema digitale integrato che parte dai corsi di laurea triennali per arrivare fino alla ricerca di frontiera.
L’azienda partner PosiCube ha già manifestato l’intenzione di non fermarsi qui. L’esperienza maturata con lo sviluppo di Postech AI servirà da base per potenziare ulteriormente le capacità del sistema e, in futuro, per estendere questi servizi ad altri atenei che desiderano intraprendere un percorso simile di trasformazione digitale. Questo progetto dimostra come l’intelligenza artificiale stia diventando un’infrastruttura fondamentale, simile a una biblioteca o a un laboratorio, indispensabile per il progresso della conoscenza e per la formazione della prossima generazione di scienziati e professionisti.
