Upword, un’innovativa azienda nel campo della gestione della conoscenza, ha lanciato il suo nuovo strumento di ricerca basato sull’intelligenza artificiale, insieme all’annuncio di aver completato con successo un round di finanziamento pre-seed da 3 milioni di dollari. Questo strumento utilizza l’intelligenza artificiale generativa per rivoluzionare il modo in cui la ricerca viene condotta e gestita, facendo leva sui dati degli utenti per offrire un’esperienza altamente personalizzata.

Il lancio ufficiale segue una fase beta che ha coinvolto 30.000 utenti e 1.000 clienti paganti. Anche se Upword è stato inizialmente pensato per ricercatori e studenti, il 50% degli abbonamenti a pagamento durante la fase beta proveniva da professionisti al di fuori dell’ambiente accademico, evidenziando un ampio interesse in diversi settori. Il prodotto è stato accolto positivamente, guadagnando il titolo di Prodotto del giorno e riconoscimenti come uno dei migliori prodotti AI dell’anno su Product Hunt.

Upword risponde alle criticità degli utenti riguardo ai limiti dei chatbot generici nell’affrontare ricerche complesse e importanti. Contrariamente a questi, Upword offre un’interfaccia sofisticata progettata specificamente per la gestione della ricerca. Le sue caratteristiche includono una libreria intelligente che organizza automaticamente i documenti di ricerca dell’utente, un “Copilota AI” che migliora i contenuti professionali fornendo suggerimenti personalizzati, e un’esperienza di ricerca intuitiva che mette l’utente al centro del processo.

Upword Fetch è un’altra innovazione, utilizzata per suggerire materiali pertinenti dal Web e dalla libreria dell’utente, basandosi sulle descrizioni dei progetti. Inoltre, offre strumenti rapidi di intelligenza artificiale come traduzione e riepilogo per migliorare le attività quotidiane.

Con il completamento del round di finanziamento da parte di investitori di rilievo come Telefonica (Wayra X), Go Ahead Ventures e Goodwater Capital, Upword mira a sviluppare ulteriormente il suo prodotto e a espandersi in nuovi mercati.

Di Fantasy