Zoom sta puntando fortemente sull’IA generativa e, dopo aver annunciato la partnership con OpenAI a marzo, la società di comunicazione aziendale ha dichiarato oggi di collaborare con la startup AI Anthropic per integrare l’assistente Claude AI di Anthropic nella propria piattaforma di produttività. Zoom ha inoltre effettuato un investimento in Anthropic, di cui non è stato reso noto l’importo, con il supporto di Google tramite il suo braccio di investimento globale.
Questa partnership fa parte dell’approccio federato di Zoom all’IA e giunge mentre Microsoft continua ad implementare intelligenze basate sull’intelligenza artificiale in Teams, Google porta l’IA in Workspace e Salesforce si concentra su Slack GPT.
Zoom ha affermato che integrerà prima Claude per migliorare le offerte del suo contact center omnicanale, prima di espandersi ad altri segmenti della piattaforma. Tuttavia, non ha specificato quando o come avverrà l’integrazione su larga scala.
Il Contact Center di Zoom è un hub di supporto video-first che migliora l’assistenza clienti per le aziende. Esso comprende diversi prodotti, tra cui Zoom Virtual Agent e Zoom Workforce Management.
Grazie alla partnership con Anthropic, Zoom prevede di integrare Claude in tutto il suo portafoglio di Contact Center per creare funzionalità self-service che migliorino non solo i risultati per gli utenti finali, ma offrano anche esperienze di qualità superiore per gli agenti.
Ad esempio, Claude sarà in grado di comprendere le intenzioni dei clienti attraverso i loro input e guidarli verso la soluzione migliore, fornendo informazioni utili che i manager possono utilizzare per istruire gli agenti.
“Siamo entusiasti di utilizzare il modello di intelligenza artificiale costituzionale di Anthropic per le nostre innovazioni di prossima generazione, a partire dal portafoglio Zoom Contact Center”, ha dichiarato Smita Hashim, chief product officer di Zoom. “Con Claude che guida gli agenti verso risoluzioni affidabili e potenzia il self-service per gli utenti finali, le aziende saranno in grado di portare le relazioni con i clienti a un altro livello”.
In futuro, Zoom Contact Center utilizzerà anche Claude per fornire le risorse adeguate agli agenti, consentendo loro di offrire un servizio clienti migliore. Un portavoce dell’azienda ha affermato a VentureBeat che le capacità di Claude saranno estese attraverso la piattaforma Zoom, che include chat di gruppo, riunioni, telefono e lavagna, ma non sono stati forniti dettagli specifici.
La partnership con Anthropic rappresenta l’ultima mossa di Zoom nell’ambito del suo approccio federato all’intelligenza artificiale, che combina i propri modelli di intelligenza artificiale proprietari con quelli delle principali società di intelligenza artificiale e seleziona i modelli dei clienti.
“Con questa flessibilità nell’integrazione di diversi tipi di modelli, il nostro obiettivo è fornire il massimo valore per le diverse
esigenze dei nostri clienti. Inoltre, questi modelli sono personalizzabili, il che significa che possono essere adattati al vocabolario e agli scenari specifici di un’azienda per ottenere prestazioni migliori”, ha affermato Hashim in un post sul blog.
Zoom ha già collaborato con OpenAI per IQ, il proprio prodotto di intelligenza conversazionale. Infatti, a marzo, Zoom ha annunciato diverse funzionalità basate sull’intelligenza artificiale per il prodotto in collaborazione con OpenAI, tra cui la possibilità di generare bozze di messaggi ed e-mail e fornire riepiloghi per i thread di chat. Le funzionalità sono state implementate per clienti selezionati a partire da aprile.