Un recente studio pubblicato sull’International Journal of Human-Computer Interaction, condotto da un professore dell’Università della Florida centrale e altri 26 ricercatori, identifica sei sfide che gli esseri umani devono affrontare per migliorare il nostro rapporto con l’intelligenza artificiale (AI) e per garantire che il suo utilizzo sia etico ed equo.

Le sei sfide identificate dallo studio, chiamate “Six Human-Centered Artificial Intelligence Grand Challenges”, sono le seguenti:

Benessere umano: l’intelligenza artificiale dovrebbe essere in grado di scoprire le opportunità di implementazione a beneficio del benessere umano e di supportare il benessere dell’utente quando interagisce con l’IA.
Responsabilità: l’IA dovrebbe dare priorità al benessere umano e sociale durante tutto il ciclo di vita dell’IA, garantendo che i potenziali benefici dell’intelligenza artificiale siano in linea con i valori e le priorità umane e mitigando il rischio di conseguenze indesiderate o violazioni etiche.
Privacy: la raccolta, l’uso e la diffusione dei dati nei sistemi di IA dovrebbero essere considerati attentamente per garantire la protezione della privacy delle persone e prevenire l’uso dannoso contro individui o gruppi.
Progettazione: i principi di progettazione incentrati sull’uomo per i sistemi di intelligenza artificiale dovrebbero utilizzare un quadro in grado di informare i professionisti, distinguendo tra IA a rischio estremamente basso, IA senza misure speciali necessarie, IA con rischi estremamente elevati e IA che non dovrebbe essere consentita.
Governance e supervisione: è necessario un framework di governance che consideri l’intero ciclo di vita dell’IA, dall’ideazione allo sviluppo fino all’implementazione.
Interazione uomo-IA: gli esseri umani devono mantenere il controllo completo e la responsabilità del comportamento e dei risultati dei sistemi di intelligenza artificiale, promuovendo una relazione etica ed equa tra esseri umani e sistemi di intelligenza artificiale.
Queste sfide sono un invito all’azione affinché la comunità scientifica sviluppi e implementi tecnologie di intelligenza artificiale che diano la priorità e avvantaggino l’umanità. Lo studio è stato condotto nell’arco di 20 mesi e ha raccolto le opinioni di 26 esperti internazionali con diversi background nella tecnologia dell’intelligenza artificiale, incluso membri della National Academy of Engineering e ricercatori del Nord America, Europa e Asia con una vasta esperienza nel mondo accademico, industriale e governativo.

Di ihal