Neuralink, l’azienda fondata da Elon Musk, sta procedendo con il suo secondo studio clinico per impianti di chip cerebrali e prevede di arruolare altri tre pazienti per questo importante passo avanti nella ricerca.
Secondo quanto riportato da Reuters, Neuralink ha lanciato questo secondo studio clinico per valutare la fattibilità degli impianti di interfaccia cervello-computer (BCI), e prevede di arruolare altri tre pazienti per partecipare al programma.
Il piano principale per questa ricerca prevede di completare l’esperimento entro il 2026, con l’intero studio che si concluderà nel 2031. I pazienti idonei, con un’età compresa tra i 22 ei 75 anni, devono essere affetti da condizioni come la quadriplegia.
In particolare, i pazienti devono avere una limitata mobilità non migliorata da almeno un anno e un’aspettativa di vita di almeno 12 mesi. Potrebbero presentare movimenti molto limitati o assenti nelle mani, nei polsi e nelle braccia a causa di lesioni al midollo spinale o di disturbi neurologici come la sclerosi laterale amiotrofica (SLA).
Neuralink prevede che il reclutamento dei candidati procederà senza intoppi. Il CEO Musk ha rivelato che migliaia di persone hanno già manifestato interesse durante il primo round di reclutamento, anche quando non c’erano ancora casi clinici.
L’azienda pianifica di eseguire la procedura su 11 persone quest’anno e si propone di coinvolgere più di 22.000 utenti entro il 2030, mantenendo un costante impegno verso l’innovazione e il progresso nella ricerca neurotecnologica.