Il 17-18 settembre, il CERN ha tenuto il suo primo Sparks! Serendipity Forum, un forum multidisciplinare sull’innovazione scientifica e un evento pubblico di due giorni. Il tema della prima edizione di Sparks! era l’intelligenza del futuro, un argomento rilevante non solo per il CERN ma anche per il resto del mondo. L’evento è stato diviso in due parti: il Forum e l’evento pubblico.
Partecipanti da tutto il mondo si sono uniti al Forum, sia virtualmente che di persona, con l’obiettivo di innescare conversazioni informali e spontanee sul tema dell’IA, deviando dai tradizionali formati di conferenza. Il Forum consisteva in discussioni di gruppo su sei temi chiave, dall’etica alla creatività nell’IA. I partecipanti si sono impegnati in discussioni collaborative per tutta la giornata per identificare ed esplorare le questioni derivanti dall’avvento dell’IA.
L’evento pubblico è stato trasmesso tramite un webstream in diretta e guardato in tutto il mondo. Bruno Giussani, Global Curator di TED, ha agito come ospite, contribuendo a riunire voci influenti nel campo dell’intelligenza artificiale. Ci ha presentato importanti conversazioni sulle tendenze attuali e future dell’IA e il loro impatto sulla società.
Le tante voci rappresentate all’evento pubblico non hanno lasciato nulla di intentato: identificare il potenziale dell’IA può diventare un rischio esistenziale per la società? Come sarebbe il mondo se dovessimo condividerlo con robot simili a umani? La mappatura del nostro cervello potrebbe aiutarci a sviluppare una migliore IA? La possibilità che un’IA vincesse il Nobel per la pace è stata persino considerata.
Daniel Kahneman, Jaan Tallinn, Hiroshi Ishiguro, Stuart Russell, Ed Boyden e Hiroaki Kitano sono state tra le voci che hanno esplorato questi argomenti durante l’evento pubblico.
L’evento pubblico ha anche fuso la scienza con l’arte, aprendo con un video di Ouchhh, uno studio di media creativi, che mostra una simulazione di collisioni di protoni nel Large Hadron Collider, situato a 100 metri sottoterra al CERN. Made to Measure, un esperimento di dati artistici che esplora la possibilità di ricostruire la vita di una persona basandosi solo sui suoi dati online, è stato presentato da Hans Block, uno dei suoi creatori.